I test effettuati sui dispositivi in condizioni operative estreme devono dimostrare che una macchina è in grado di funzionare anche nelle condizioni reali più difficili o far emergere ogni minimo difetto su cui bisogna ancora lavorare. Tutto viene messo alla prova, dalla resistenza alla qualità delle stampe, dall'imballaggio alle prestazioni di acquisizione.
E non cessiamo mai di utilizzare i dati che raccogliamo in condizioni estreme per realizzare prodotti progettati all'insegna dell'affidabilità, della durata e dei tempi di attività, ovunque e qualunque cosa sia necessario stampare.
Test delle prestazioni del dispositivo con velocità di esecuzione, dimensioni dei processi, numero di lati, tipi e formati di carta, vassoi di alimentazione e livelli di copertura del toner diversi. Test incrociato con altri fattori e misure nell'ambito di un test di durata altamente accelerato.
Stampa con e senza ritardi tra i processi. Esecuzione di moltissime stampe, inserendo e rimuovendo ripetutamente i materiali di consumo e le cartucce per simulare l'invecchiamento rapido del dispositivo. Stoccaggio del dispositivo e dei materiali di consumo per verificarne il funzionamento dopo un lungo periodo di inutilizzo.
Test del dispositivo che prevede la simulazione del trasporto e dello stoccaggio (incluse le altitudini elevate e le vibrazioni).
Test delle prestazioni di alimentazione con oltre 400 tipi di carta da tutto il mondo, tra cui carta per ufficio, cartoncino, etichette, buste, carta con contenuto riciclato, fogli precedentemente stampati, supporti arricciati a causa di condizioni ambientali estreme e tipi di supporti non consentiti.
Controllo visivo delle stampe ed esecuzione di valutazioni calibrate della fedeltà e dell'allineamento dei colori e dell'inclinazione dell'immagine su un'ampia varietà di lingue e tipi di immagine.
Valutazione del grado di fissaggio del toner alla carta in condizioni operative estreme.
Simulazione di ambienti in cui il vassoio viene sbattuto (con e senza imballaggio) e il dispositivo viene urtato, fatto cadere e spinto su una superficie di lavoro o esposto a un'intensa luce ambientale.
Uso intensivo dello scanner con pile di carta piegata, forata e speciale, con superficie liscia, ruvida e normale e con presenza di elementi di disturbo come nastro e note adesive. Conferma della capacità del vetro della stampante di sostenere il peso di 25 kg (55 lb).
Con una serie di altri test "punitivi" si valutano l'usura e i guasti di fusore, rulli di separazione e alimentazione, contatti delle cartucce, rullo di trasferimento, percorso della carta, elettronica e gruppo laser. Test dell'usabilità del dispositivo e delle prestazioni elettriche/elettromagnetiche.